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Progettazione, Installazione e Manutenzione

Progettazione, installazione e manutenzione di impianti fotovoltaici: la fonte rinnovabile del futuro.

IMPIANTI FOTOVOLTAICI

Ambiente da salvaguardare, necessità di contenere i costi, riguardo per le generazioni future: la risposta  a queste istanze oramai fondamentali sta nella conversione ai pannelli fotovoltaici.

Il fotovoltaico è la soluzione di un futuro oramai alle porte: l’energia rinnovabile, dunque infinita, del sole, l’indipendenza dai giacimenti stranieri, lo sfruttamento di una risorsa, la luce, di cui l’Italia gode per larghissimi periodi dell’anno, fanno dei pannelli fotovoltaici una scelta ideale.

I costi di impianto sono in molta parte abbattuti dagli incentivi statali e l’ulteriore risparmio annuale permette di ammortizzarli in breve, trasformando una spesa in un investimento.
Edilizia pubblica e privata, civile e industriale, chiunque può approfittare di questa risorsa, ed Elettrocentro 2 si propone sul mercato con un servizio completo e altamente qualificato: studio delle condizioni ambientali, progettazione dell’impianto più idoneo, installazione, assistenza commerciale e burocratica per l’allacciamento alla rete elettrica e per i contributi statali, manutenzione nel tempo.

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Incentivi
Statali

Elettrocentro 2, consapevole della difficoltà di molti di districarsi tra le numerose normative che regolano la materia del fotovoltaico, certa che una consulenza globale non può limitarsi all’impiantistica, fornisce assistenza completa e competente su tutto quanto riguarda la legislazione e  il disbrigo delle pratiche burocratiche. Con il D.M. del 5 maggio 2011 – decreto conosciuto con il nome di Quarto Conto Energia –  il Ministero dello Sviluppo Economico ha stabilito le nuove condizioni di incentivazione per agevolare l’installazione di impianti di produzione dell’energia elettrica da fonti rinnovabili ed in particolare per quelli fotovoltaici.

Il Conto Energia, in sostanza, raggruppa una serie di provvedimenti che lo Stato attua per agevolare la conversione verso il fotovoltaico e che, in pratica, si traduce in un contributo economico a favore di chi – privato o azienda – affida la soddisfazione del proprio fabbisogno energetico agli impianti fotovoltaici. Le somme che il GSE – Gestore Servizi Energetici – devolve ai possessori di pannelli fotovoltaici – per i primi 20 anni dall’installazione dell’impianto variano in funzione della potenza, del tipo di installazione e della data di entrata in esercizio del generatore fotovoltaico.

Possono usufruire degli incentivi tutti gli impianti che vengono allacciati alla rete a partire da giugno 2011, legati ad interventi di nuova costruzione, rifacimento totale o potenziamento, appartenenti alle quattro categorie specifiche: impianti fotovoltaici “su edifici” o “altri impianti”; impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative; impianti fotovoltaici a concentrazione; impianti fotovoltaici con innovazione tecnologica.

Presentiamo nel dettaglio le specifiche maggiormente significative per due delle tipologie di impianti previsti.

Impianti fotovoltaici “su edifici” o “altri impianti”
Gli impianti “su edifici” o “altri impianti” devono avere una potenza non inferiore a 1 KW. La tariffa incentivante per questi impianti è stabilita dal decreto secondo diversi scaglioni di potenza e prevede un decremento avente cadenza mensile per tutto il 2011, con successive decurtazioni per gli anni seguenti.

Impianti fotovoltaici “integrati con caratteristiche innovative”
Per questa tipologia di impianti possono beneficiare degli incentivi le persone fisiche, le persone giuridiche, i soggetti pubblici e condomini di unità immobiliari, ovvero di edifici. Gli impianti devono avere una potenza non inferiore a 1 KW e non superiore a 5 MW ed entrare in esercizio a partire dal 01/06/2011. La tariffa incentivante è stabilita dal decreto secondo scaglioni di potenza e con una decurtazione annua prestabilita. 

Secondo quanto previsto dal decreto riguardante “il quarto conto energia”, gli impianti fotovoltaici ricadenti nella tipologia “su edifici” o “integrati con caratteristiche innovative”, operanti in regime di scambio sul posto ed installati su edifici, possono beneficiare di un premio aggiuntivo nel caso siano abbinati a quello che viene definito “uso efficiente dell’energia”. Il premio può essere stimato fino al 30% della tariffa base prevista. A titolo di esempio, fra i diversi premi aggiuntivi previsti, si può citare la sostituzione di coperture in eternit o comunque contenenti amianto, sulle quali venga realizzato l’impianto fotovoltaico, per i quali è stabilita una maggiorazione dell’incentivo pari a 5 centesimi di €uro/KWh. E’ inoltre previsto un premio aggiuntivo del 10% sulla tariffa incentivante attribuita, per gli impianti dove almeno il 60% del costo degli stessi, escluso il valore della manodopera, sia riconducibile a prodotti interamente realizzati all’interno della comunità europea.

TIPOLOGIA DI IMPIANTI

Possiamo dividere gli impianti fotovoltaici in due principali categorie: gli impianti isolati e quelli connessi in rete; la scelta tra le due tipologie comporta differenti conseguenze economiche, da valutare anche in relazione ai contributi statali, concessi solo per gli impianti connessi.

Impianti isolati (stand alone)
Non sono collegati alla rete elettrica – con la quale scambiare energia nell’arco delle ventiquattr’ore, per cui sono associati a sistemi di accumulo. In sostanza, dal momento che il pannello lavora solo quando investiti dalla luce, nelle ore notturne si deve immagazzinare – in apposite batterie –  l’energia prodotta di giorno, per ridistribuirla in ogni momento ci sia richiesta.

Impianti connessi in rete (grid connected)
La questione della produzione discontinua di energia – massima di giorno e nulla di notte – viene risolta senza batterie di stoccaggio ma con l’interscambio tra impianto e rete.
Nelle ore di irradiazione, i pannelli cedono l’energia alla rete mentre nei periodi in cui i pannelli non possono lavorare, l’impianto riceve energia dalla rete. In mancanza di uno scambio sul posto – dunque un semplice scambio di energia distribuita alla rete di giorno e dalla rete ripresa di notte – per impianti che producono molto, l’energia in eccesso è ceduta alla rete e pagata secondo il valore di mercato.

Altra distinzione di cui è utile riferire riguarda i sistemi fissi e quelli cosiddetti a inseguimento. I sistemi fissi sono quelli ancorati in una posizione che si è scelta come ottimale per ottenere la maggior media di irradiazione, per un determinato tipo di edificio, una determinata inclinazione e una specifica zona geografica e climatica. I sistemi a inseguimento sono concepiti per ottenere lo stesso risultato – la maggior produzione – attraverso una struttura mobile che si orienta sempre verso l’esposizione ottimale. Le strutture di questo secondo tipo hanno un costo di impianto più elevato, e necessitano di maggior manutenzione sulla meccanica.

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